Totalizzazione o ricongiunzione?

GLI STRUMENTI PER VALORIZZARE IL MAGGIOR NUMERO DI ANNI UTILI

Si tratta di due strumenti che consentono di mettere a frutto per la pensione tutti gli spezzoni contributivi maturati, ma in modi diversi.

La totalizzazione è sempre gratuita e si totalizzano tutti i periodi ma i contributi restano lì dove sono. La totalizzazione dà la possibilità di poter recuperare spezzoni di contributi accreditati in più gestioni previdenziali al fine di poter raggiungere il requisito minimo del diritto a pensione. Ogni gestione calcola la propria quota di pensione in base ai periodi di iscrizione maturati. Il metodo di calcolo applicato per determinare l'assegno di pensione è quello contributivo (se però in una gestione si maturano i requisiti per la pensione, per quella quota l'assegno viene calcolato secondo il sistema in vigore per quel  fondo specifico). Con la totalizzazione si percepiscono due o più pensioni. La domanda va fatta prima di andare in pensione.

 

Con la ricongiunzione, invece, i contributi accreditati su una gestione non più attiva (p. es. INPS ex INPDAP) vengono trasferiti su una gestione attiva (p. es. ENPAM). Con la ricongiunzione si prende un unico assegno. L'importo della rendita viene calcolato con un unico sistema di calcolo, quello peculiare dell'Enpam, il contributivo indiretto a valorizzazione immediata che tiene conto della media dei redditi di tutta la vita lavorativa. Un sistema dunque più vantaggioso rispetto al contributivo della previdenza pubblica. La ricongiunzione è sempre onerosa, in alcuni casi però il montante di contributi che viene trasferito copre il costo della ricongiunzione che diventa gratuita. Si può però dare anche il caso in cui il montante da ricongiungere è talmente alto che si genera un residuo di cui l'iscritto per legge non potrà godere.

 

Totalizzazione e ricongiunzione sono dunque due strumenti che hanno la stessa finalità ma che hanno regole e anche caratteristiche diverse. Per poter fare una scelta consapevole si consiglia di fare domanda di ricongiunzione presso l'Enpam, che di per sé non vincola a scegliere. Nel frattempo è possibile rivolgersi a un patronato per sapere l'importo della pensione Inps che verrebbe riconosciuta con la totalizzazione. Cosicché, una volta ricevuta la lettera di proposta dall'Enpam per la ricongiunzione, si hanno gli elementi per poter fare una scelta consapevole e ponderata, considerando gli eventuali pro e contro anche alla luce del vantaggio della deducibilità fiscale delle spese previdenziali a cui si potrebbe andare incontro se si scegliesse di ricongiungere i contributi.

(lettera al Presidente....Il Giornale della Previdenza 4-2015)


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