Sportliche Tätigkeit für Freizeit

20.03.2018 - Decreto Ministro salute di concerto Ministro sport certificazione medica


16.02.2018 - COMUNICAZIONE N 14 nota del Ministro della Salute 1 Febbraio 2018


09.02.2017 - Ärztliche Untersuchung

Um sportliche Tätigkeiten auszuüben, die eine "Tesserierung" bei einem CONI-Sportfachverband oder einer vom CONI anerkannten Körperschaft für die Sportförderung (Ente di Promozione Sportiva, z.B. UISP, CNS LIBERTAS, CSI, CSAIN, ENDAS MSP, ASC, US ACLI) voraussetzt und um an den Schülermeisterschaften (Giochi Sportivi Studenteschi) teilzunehmen muss ein ärztliches Zeugnis vorgelegt werden.

Je nach Sporttätigkeit ändert sich dieses Zeugnis.

Für den Leistungssport braucht es ein eigenes sportärztliches Zeugnis, welches sportdisziplinspezifisch ist und von einem akkreditierten Sportfacharzt ausgestellt wird.

Für den nicht leistungsmäßigen Sport genügt das allgemeine ärztliche Zeugnis, welches für alle Sportdisziplinen gilt und vom Haus- bzw. Kinderarzt ausgestellt wird

Alle sportärztlichen Zeugnisse mit Gültigkeit bis zu einem Jahr sind auch als ärztliche Zeugnisse für den nicht leistungsmäßigen Sport gültig, und zwar für alle Sportdisziplinen, also unabhängig von der Sportdisziplin für die sie ursprünglich ausgestellt wurden.

Für die spielerisch-motorische Tätigkeit ist kein ärztliches Zeugnis erforderlich.


07.12.2016 - Certificati sportivi, per Ecg serve firma del cardiologo. Ecco gli sport esenti


01.12.2016 - Certificati sportivi, Fmsi fa chiarezza su tipologie e obblighi per i medici

Il decreto del fare (legge 9 agosto 2013) parlava di abolizione dell'obbligo di presentare certificati sportivi per l'attività amatoriale, ma le palestre continuano a chiederli e possono farlo. Come mai? Nella complessa disciplina prova a mettere ordine la Federazione Italiana Medici Sportivi guidata da Maurizio Casasco. Il congresso a Roma oggi ospita oggi una sessione ad hoc: un'occasione per "ripassare" le regole in questa complessa materia. FMSI ricorda a DoctorNews come vi siano cinque tipologie di certificazioni in ambito sportivo, regolamentate da decreti del Ministero della Salute. Sono obbligatorie: agonistica, Non agonistica, Particolare ad Elevato Impegno Cardiovascolare e Agonistica per disabili. La certificazione Ludico-Motoria è facoltativa, ma con limiti pratici.

 


27.06.2016 - Certificati medici per attività non agonistiche

Dal Coni le indicazioni: in base al tesseramento le categorie che svolgendo attività sportiva non agonistica, sono o non sono obbligate al certificato medico.


22.06.2015 - Certificati per attività sportiva non agonistica - Nota esplicativa del Ministero della Salute


19.06.2015 - Certificati sportivi, necessario distinguere tra tesserati non agonisti più e meno impegnativi

Vento di novità nelle palestre. Il Coni, sentito il Ministero della Salute, dovrà dettare alle Federazioni sportive, alle discipline associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti Coni dei criteri per distinguere i tesserati che praticano nei centri ad esso affiliati attività sportive non agonistiche regolamentate, e quindi necessitano certificato medico annuale, da quelli che praticano, da soli, con gli amici o in palestre e piscine, semplice attività ludico motoria finalizzata al solo conseguimento del benessere psicofisico, e dai tesserati che al momento non praticano alcuno sport. E' la novità contenuta nella nota del Ministero della Salute del 17 giugno, esplicativa delle linee guida di indirizzo sui certificati non agonistici del 2014 e della legge sulle semplificazioni 98/2013 che ha abolito l'obbligo di certificato per chi fa attività ludico motoria. Il decreto distingue in modo definitivo quest'ultima attività da quella non agonistica regolata da organismi sportivi, che include le attività parascolastiche degli studenti fino alle superiori e i giochi della gioventù provinciali e regionali, ma soprattutto include chi si tessera presso società che propongono attività organizzate dal Coni o da enti da esso riconosciuti o sono affiliate alle Federazioni sportive. I tesserati a loro volta oggi comprendono tanto chi svolge attività sportive impegnative e regolamentate come fuori quota - troppo vecchio o troppo giovane per l'agonismo - quanto chi si ritrova iscritto a una palestra affiliata Coni che gli chiede il certificato pur svolgendo egli un'attività ludica. Il decreto ribadisce che l'ultima categoria va esentata dall'obbligo di certificato annuale. Il documento in questione può essere rilasciato dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta ma anche dai medici specialisti in medicina dello Sport (del Ssn e in certe regioni pure del privato) o da quelli delle Federazioni medico sportive Coni. La visita ai fini del rilascio deve comprendere anamnesi ed esame obiettivo, misurazione della pressione arteriosa, e presentazione di un elettrocardiogramma refertato, che dev'essere prodotto una volta nella vita in condizioni normali ma va rifatto annualmente se il tesserato ha oltre 60 anni e presenta fattori di rischio cardiovascolari, oppure se a qualsiasi età presenta patologie croniche comportanti rischio cardiovascolare. Il medico di famiglia o il pediatra possono chiedere esami ulteriori (citata la prova da sforzo massimale) e visite specialistiche di branca o dal medico dello sport, e devono conservare i referti degli esami loro presentati, trascrivendoli (preferibilmente) nella scheda assistito informatizzata.
Mauro Miserendino

 


14.04.2015 - Certificati per sport non agonistico, medici sportivi: maglio Ecg annuale ma non si torni indietro

Un decreto per specificare i fattori di rischio che giustificano l'elettrocardiogramma nei pazienti che chiedono il certificato sportivo non agonistico? Maurizio Casasco presidente della Federazione medico sportiva Fmsi non è convinto dalla proposta Omceo Milano: «Mi lascia perplesso l'idea di tornare sul tema dopo che la linea guida Fnomceo firmata anche dalla nostra Federazione ha stabilito che per la maggior parte dei cittadini basta presentare un ecg fatto una sola volta nella vita. Se invece si intende dire che un Ecg fatto una volta nella vita è poco, sfondiamo una porta aperta. Tanto noi quanto la Fimmg, la Società di cardiologia e persino la Società italiana di Pediatria, quando siamo andati in Fnomceo a concordare la linea guida per l'Ecg, sostenevamo andasse praticato una volta l'anno. La Federazione che presiedo sostiene e adotta l'Ecg annuale come linea guida propria. La linea guida Fnomceo (che impone l'Ecg annuale a soggetti a rischio cardiovascolare e oltre i 60 anni se sono presenti fattori di rischio ndr) è un compromesso nato dal conciliare le posizioni anzidette con quella del mondo politico e del sindacato pediatri Fimp secondo il quale per i giovani non servirebbe elettrocardiogramma». Per inciso, i rappresentanti Fimp letteratura alla mano anche su DoctorNews hanno ribadito come su un bambino fino a 12 anni l'Ecg non dia garanzie perché non vede tutte le patologie e tutte le aritmie mentre potrebbe esaltare la variabilità di alcuni parametri generando "falsi positivi". A questo punto si sarebbe potuto distinguere tra Ecg per la pratica sportiva non agonistica dei bambini ed Ecg per gli adulti.

La normativa vigente non aiuta, però, sul punto. Riguardiamo con Casasco il decreto Ministeriale 18/2/1982. «Parla di tre categorie. Le prime due (a e c) sono gli studenti delle scuole, sopra e sotto la soglia della maggiore età, che praticano le attività sportive extrascolastiche e i giochi della gioventù locali e regionali. In entrambi i casi i certificati sono richiesti dalle scuole e come medico e padre sostengo la pratica dell'Ecg, senza il quale non si colgono alcune aritmie determinanti. Qui la linea guida Fnomceo chiede Ecg annuale. Ma c'è un secondo tipo di attività non agonistica che interessa sia i bambini sia gli adulti e tutte le persone fisiche che, tesserate a federazioni sportive affiliate Coni, si trovino fuori range di età per la pratica dei relativi sport. Ogni disciplina ha le sue soglie d'ingresso e di uscita, ad esempio il calcio diventa agonistico a 12 anni e smette di esserlo a 45; all'interno del range della pratica agonistica il certificato riguarda il medico sportivo, mentre al di sotto dei 12 e al di sopra dei 45 anni torna a riguardare rispettivamente pediatra e medico di famiglia». «Alla fine come Fmsi abbiamo indicato una mediazione per tutti - dice Casasco - e cioè: sì all'Ecg "una volta nella vita", tranne nei due casi espressamente citati dalla linea guida. Beninteso, l'iter per il certificato necessita una visita non fatta al telefono, di una raccolta dell'anamnesi del paziente e della valutazione della pressione arteriosa, un dato che va registrato e resta nel tempo. E questo iter riguarda tutte le persone fisiche che intraprendono un'attività sportiva non agonistica. Se a 60 anni si vuol giocare a pallone, e si è tesserati per una società affiliata Coni, va fatto il certificato. E, ove il medico nella visita rilevi fattori di rischio, chiede l'Ecg: un esame che noi medici sportivi -per quanto ci riguarda - pratichiamo, ripeto, una volta l'anno su tutti i soggetti di cui al decreto del 1982».

DoctorNews del 14 aprile 2015


 

09.11.2014 - Sport und ärztliche Untersuchung

Um Leistungs- und nicht leistungsmäßigen Sport auzuüben schreibt das Gesetz eine ärztliche Untersuchung vor.

Wichtig:
Leistungssport und Wettkampfsport sind nicht dasselbe. Einerseits können auch nicht leistungsmäßige Sporttätigkeiten einen Wettkampf vorsehen (zum Beispiel ein U8-Turnier im Volleyball), andererseits muss ein Leistungssportler nicht unbedingt an Wettkämpfen teilnehmen (zum Beispiel ein "tesserierter" Handballer der in einer Meisterschaft kein Spiel bestreitet). Der Wettkampfcharakter allein genügt also nicht, um eine Sporttätigkeit als leistungsmäßig einzustufen.


07.11.2014 - EKG bei den allgemeinen Tauglichkeitsuntersuchungen im Sport

Klarheit in Bezug auf das EKG bei den allgemeinen Tauglichkeitsuntersuchungen im Sport

Homepage Amt für Sport


23.10.2014 - Approvazione delle linee guida in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica

Si rileva che i certificati per l'attività sportiva non agonistica sono rilasciati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dai medici specialisti in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano.

 


22.10.2014 - Certificati sportivi, ecco il decreto: Ecg per tutti ma annuale solo se si è a rischio

Parola fine, forse, per la diatriba sui certificati sportivi non agonistici.

È in gazzetta ufficiale serie generale 243 del 18/10 il decreto 8 agosto 2014 sui certificati sportivi che recepisce la semplificazione varata con il decreto del fare l'anno scorso. D'ora in poi sarà richiesto di presentare un certificato medico annuale a tutti i bambini e ragazzi che praticano sport a livello non agonistico e anche per gli adulti "amatori" che hanno superato l'età dell'agonismo, in genere posta intorno a 45 anni. Per le attività agonistiche, invece, resta il certificato rilasciato dalle federazioni competenti in base al decreto ministeriale 18/2/1982. Sono interessate dal controllo annuale: le attività sportive parascolastiche; i giochi della gioventù (escluso il livello nazionale); gli sport praticati nell'ambito delle federazioni affiliate Coni al di sotto delle età "agonistiche" stabilite dalle stesse – per iniziare il tennis ci vogliono 8 anni, per il pugilato 14 – e al di sopra.


Il certificato è rilasciato dal medico di famiglia e dal pediatra di libera scelta per i propri assistiti, dai medici sportivi specializzati e della Federazione Fmsi in ogni caso. La visita si compone in pratica di tre momenti: anamnesi/visita, rilevazione della pressione ed elettrocardiogramma, da effettuare in apposita struttura. L'ecg è in pratica obbligatorio per tutti ma con diverse cadenze. Dovranno presentare referto annuale gli ultrasessantenni con fattori di rischio cardiovascolari e gli affetti da patologie croniche conclamate a rischio cardiovascolare, mentre basta un elettrocardiogramma fatto una volta nella vita per i più giovani a meno di specifiche indicazioni del medico.
Tutti i medici certificatori – sportivi e non - devono conservare copia dei referti delle indagini diagnostiche eseguite per il certificato; medici di famiglia e pediatri poi ne devono registrare i dati nella scheda informatizzata che tengono per ciascun assistito. L'onere è a fini di tutela medico legale, e non è di convenzione; tra l'altro, la certificazione è gratuita solo per l'idoneità ad attività parascolastiche e giochi della gioventù, mentre è a pagamento – quindi eseguita in regime libero-professionale - negli altri casi.

Doctor33


Linee guida certificati medici attività sportiva non agonistica

 


Certificati per l'attività sportiva non agonistica


Certificati medici sportivi

Nota del Ministero della Salute recante "Criticità interpretative nell'applicazione delle norme sulla certificazione di attività sportive"


Certificati sportivi - Soppresso l'obbligo di certificazione


Disciplina certificazione attività sportiva non agonistica-amatoriale


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